Ordine dei Veterinari della Provincia di Mantova

Tariffario per animali da reddito

TARIFFARIO ANIMALI DA REDDITO

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TARIFFARIO CAVALLI

NORME GENERALI

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TARIFFARIO CAVALLI

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NORME GENERALI

Per i medici veterinari non esistono "tariffe obbligatorie" come quelle dei medici, dei notai, degli avvocati e procuratori, ecc., emanate con Decreto Ministeriale; il tariffario viene predisposto dall’Ordine ed approvato dalla Federazione Nazionale.

Le tariffe sono il risultato del lavoro propositivo e di esperienza fornito da alcuni gruppi di lavoro costituito da Colleghi Liberi Professionisti che operano in modo specialistico nei settori di attività (animali da reddito - animali da compagnia - cavalli); ad essi va il nostro ringraziamento più sincero per il lavoro svolto.

Il tariffario Provinciale, al quale tutti gli iscritti devono attenersi, può essere pubblicizzato mediante esposizione o consultazione.

Non è consentito svolgere l’attività professionale utilizzando tariffe minori; è compito dell’Ordine eliminare questi abusi che determinano "concorrenza sleale", con comprensibile violazione dei principi etici; mentre è certamente possibile lavorare con tariffe maggiori se il professionista ritiene la propria prestazione e capacità professionale degna di un maggiore onorario.

L’eventuale applicazione di ribassi al tariffario potrà essere effettuata solo previa approvazione dell’Ordine Provinciale competente x territorio e dovrà essere limitata al tempo indicato dallo stesso Ordine.

Tuttavia, il veterinario può prestare la propria opera a titolo gratuito, purchè tale comportamento non costituisca artificio per una illecita concorrenza.

Le convenzioni con Enti, Associazioni o privati dovranno essere di volta in volta approvate dall’Ordine Provinciale; anche in questo caso il veterinario non deve percepire onorari inferiori a quelli indicati dalle convenzioni approvate.

L’intervento di Fecondazione Artificiale non è stato tariffato da questo Ente in quanto, in analogia ad altre Province, non si è ritenuto opportuno procedere alla valutazione di un intervento non esclusivamente tecnico professionale, perché eseguito anche da operatori laici; per tale motivo la tariffazione per l’intervento di F.A. è lasciata al giudizio dei singoli veterinari.

Rientra nella competenza degli Ordini approvare convenzioni in deroga ai tariffari, quando esigenze particolari, che comunque si collegano agli interessi degli iscritti, giustifichino detti atti. L’esercizio professionale a "convenzione", infatti, non potrà essere consentito senza che la stessa sia approvata dall’Ordine della provincia in cui dovrà effettuarsi la prestazione, se di interesse locale; se di interesse nazionale o regionale dalla F.N.O.V.I. e poi recepita dall’Ordine. Ciò per evitare procedure non rispettose dell’etica professionale, volte a favorire il procacciamento di clientela.

Se preventivamente richiesto, esclusa la richiesta telefonica, il veterinario è tenuto a far conoscere il suo onorario; sono vietati i patti di compenso subordinato alla riuscita delle cure.

Il vet. può richiedere che le sue prestazioni siano compensate volta per volta; nelle prestazioni a carattere continuativo può presentare la parcella periodicamente o al termine della cura.

Il veterinario che si avvale dell’opera di collaboratori, siano essi colleghi ovvero ausiliari, nel richiedere il pagamento dell’onorario, deve presentare separatamente la parcella per le proprie prestazioni professionali.

Le presenti tariffe si applicano alle prestazioni eseguite di giorno non festivo; la tariffa relativa a prestazioni effettuate in giorno festivo ed in ore notturne (dalle ore 20 alle 07) sarà maggiorata rispettivamente del 30% e del 50%.

Oltre l’onorario per la prestazione, resta a carico del richiedente il rimborso delle spese di viaggio (dall’abitazione/ambulatorio al luogo in cui deve essere effettuata la prestazione e viceversa), secondo le tariffe stabilite dall’A.C.I.; le visite effettuate in zone disagiate o di montagna saranno maggiorate nell’importo di 1/3; per le visite non effettuate per colpa del richiedente è dovuto al veterinario un rimborso pari al tempo impiegato nella misura di L. 50.000 per ora.

Per il trasporto di strumenti ed apparecchiature particolari per interventi ed indagini, è dovuto al veterinario un rimborso spese per km. pari a 1/10 del costo della benzina super.

Alle suddette tariffe verranno aggiunti:

•  
• IVA in ragione del 20%
•  
• contributo ENPAV del 2%

Per i compensi spettanti a periti, consulenti tecnici, x le operazioni eseguite su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in materia civile e penale, si fa riferimento al D.P.R. in vigore emanato in applicazione della L. 08/07/80 n. 319.

Se vengono identificate lacune o carenze nell’elencazione delle singole prestazioni, vi preghiamo di segnalarle o di applicare il tariffario in via analogica.

Il tariffario ha validità annuale e quindi può essere rivisto ed aggiornato al termine di ogni anno.

E’ opportuno precisare che i veterinari che operano in province diverse da quella nella quale risultano iscritti, sono tenuti ad applicare le tariffe in vigore in quelle province; pertanto, l’Ordine nella cui provincia risulti accertata la "violazione" deve tempestivamente segnalarla all’Ordine di appartenenza del veterinario trasgressore, al fine di consentirne l’autonoma valutazione dei fatti e l’eventuale adozione dei conseguenziali provvedimenti.

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